Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34674 del 5 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:34674PEN

Massima

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Il delitto di resistenza a pubblico ufficiale assorbe il reato di oltraggio a pubblico ufficiale quando le espressioni ingiuriose sono funzionali ad opporsi all'attività di ufficio del pubblico ufficiale, in quanto in tale ipotesi l'offesa all'onore e al prestigio del destinatario della condotta illecita risulta priva di autonomia e assorbita nell'opposizione all'esercizio delle funzioni. Ciò in quanto la condotta di resistenza a pubblico ufficiale, quando esercitata in luogo pubblico o aperto al pubblico, è di per sé lesiva dell'onore e del prestigio del pubblico ufficiale destinatario delle violenze o delle minacce, senza che sia necessario contestare il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale. Il principio di diritto è che, quando i fatti sono posti in essere in un contesto unitario e le parole ingiuriose sono in realtà un "mezzo" del quale il reo si avvale per opporsi all'attività del pubblico ufficiale, l'offesa presenta un carattere di unidirezionalità, nella quale è privo di qualunque autonomia il profilo della lesione all'onore ed al prestigio del destinatario della condotta illecita, con conseguente assorbimento del reato previsto dall'articolo 341-bis c.p. in quello contemplato dall'articolo 337 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CITTERIO Carlo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI MILANO;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/09/2014 del Tribunale di Como;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBO Antonio;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato Generale Dott. ROSSI Agnello, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugn…

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