Il diritto di difesa dell'imputato nel giudizio di appello, nel vigore della disciplina emergenziale relativa alla pandemia da Covid-19, è tutelato dalla previsione che, in presenza di una rituale e tempestiva richiesta di trattazione orale dell'udienza da parte del difensore, lo svolgimento del processo con le forme non partecipate previste dalla normativa emergenziale determina una nullità di ordine generale a regime intermedio, ai sensi degli artt. 178, comma 1, lett. c) e 180 c.p.p., deducibile con il ricorso per cassazione. Ciò in quanto la richiesta di trattazione orale, ritualmente proposta, determina l'applicazione dell'intero statuto delle garanzie di oralità e partecipazione, che costituiscono ineludibile corollario del principio del contraddittorio, sancito dall'art. 111 Cost. e dall'art. 6 CEDU. Pertanto, il mancato rispetto di tale richiesta, con la conseguente celebrazione del processo in forma cartolare, lede il diritto di difesa dell'imputato, comportando l'annullamento della sentenza impugnata con rinvio per un nuovo giudizio.