Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29202 del 21 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29202PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di stampo mafioso, caratterizzata da una struttura gerarchica, da un radicamento sul territorio e dalla capacità di avvalersi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e di omertà per la commissione di una serie di reati, al fine di realizzare il controllo capillare del territorio e di conseguire ingenti profitti illeciti, funzionali all'accrescimento della potenza del gruppo e al mantenimento in carcere degli associati detenuti, integra i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale, anche in relazione ai reati di turbativa d'asta e di estorsione, aggravati dal metodo mafioso, commessi nell'ambito dell'attività dell'associazione criminale. La valutazione del giudice di merito circa la sussistenza di tali gravi indizi di colpevolezza, fondata su una coerente analisi critica degli elementi indizianti e sulla loro coordinazione in un organico quadro interpretativo, è sindacabile in sede di legittimità solo con riferimento al rispetto delle regole della logica e della conformità ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento dei gravi indizi di colpevolezza, senza poter attingere l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BU. PA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 863/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 26/08/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile;

udito il difensore avv. ABATE Umberto che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 26 agosto 2010 il Tribunale di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.