Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 29913 del 9 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29913PEN

Massima

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Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione di cui all'art. 318 c.p. si configura quando il pubblico ufficiale accetta, direttamente o indirettamente, denaro o altra utilità per l'esercizio della propria funzione, a prescindere dalla riferibilità a uno o più atti determinati, essendo sufficiente il generico riferimento alla sfera di competenza o all'ambito di intervento del pubblico ufficiale. Tale fattispecie, introdotta dalla riforma del 2012, rappresenta una figura criminosa autonoma e di portata generale rispetto alla corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio di cui all'art. 319 c.p., sanzionando il mero mercimonio della funzione pubblica, anche in assenza di un collegamento con specifici atti d'ufficio. La giurisprudenza ha riconosciuto la punibilità del privato corruttore anche nell'ipotesi di corruzione impropria, superando il previgente regime di non punibilità. Pertanto, il reato di corruzione per l'esercizio della funzione sussiste quando il pubblico ufficiale accetta denaro o altra utilità per l'esercizio della propria attività funzionale, a prescindere dal riferimento a singoli atti determinati, essendo sufficiente il generico riferimento alla sfera di competenza o all'ambito di intervento del pubblico ufficiale, con la conseguente punibilità del privato corruttore anche nell'ipotesi di corruzione impropria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. CIAMPI Francesc - rel. Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO MARIA CIAMPI;
udito il Pubblico Ministero, in persona…

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