Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44860 del 8 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44860PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di maltrattamenti in famiglia ex art. 572 c.p. si configura quando vi sia una reiterazione nel tempo di condotte di violenza fisica, verbale o di prevaricazione, tali da connotare in termini di naturale sofferenza e disagio la relazione di convivenza familiare. La continuità e sistematicità delle vessazioni, umiliazioni e violenze subite dalla vittima, anche se non puntualmente datate, è sufficiente a integrare il reato, a prescindere dalla durata della convivenza e dalla tempestività della denuncia, essendo irrilevanti eventuali condizionamenti di natura religiosa o sociale sull'agente. Il reato di lesioni personali lievi, rivelatore della volontà dell'agente non solo di maltrattare, ma anche di ledere l'integrità fisica del soggetto passivo, non è assorbito in quello di maltrattamenti, attesa la diversa oggettività giuridica dei delitti. La valutazione della prova relativa al reato di violenza sessuale ex art. 609-bis c.p. rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui accertamento non può essere sindacato in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e coerente, senza che il ricorrente dimostri la decisività delle deduzioni difensive disattese.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatell - rel. Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 12.10.2017 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.