Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8770 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:8770SENT

Massima

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Il titolare di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande è tenuto a presentare la prescritta Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e la notifica sanitaria ai fini della registrazione dell'impresa presso l'autorità competente. In mancanza di tali adempimenti, l'autorità amministrativa può legittimamente ordinare la cessazione dell'attività abusivamente esercitata e il ripristino dello stato dei luoghi, anche qualora l'attività risulti formalmente intestata ad un soggetto diverso dal titolare di fatto. Il mancato rispetto della normativa in materia di apertura e gestione di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande integra una violazione che legittima l'adozione di provvedimenti inibitori e ripristinatori da parte dell'amministrazione competente, a prescindere da eventuali passaggi di titolarità o comunicazioni di cessazione non accompagnate dai necessari adempimenti formali. Il principio di tutela della salute pubblica e della legalità nell'esercizio di attività economiche soggette a regolamentazione prevale sulla posizione del titolare di fatto dell'attività, il quale non può far valere alcun affidamento sulla prosecuzione di un'attività avviata in assenza dei prescritti requisiti e autorizzazioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2024

N. 08770/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03778/2020 REG.RIC.

N. 03987/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3778 del 2020, proposto da
Andrea Carotti e Roberta Carotti, rappresentati e difesi dall'avvocato Angelo Massone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Artena, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michela Aimati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 3987 del 2020, proposto da
Andrea Carotti e Roberta Carotti, rappresentati e difesi dall'avvocato Angelo Massone, con domicilio digitale come …

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