Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26811 del 1 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26811PEN

Massima

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Il possesso di beni provenienti da attività delittuosa, anche in assenza di una dimostrata rapina, integra il reato di ricettazione, in quanto presuppone comunque un'attività illecita da cui i beni sono derivati. I giudici di merito, nel valutare la responsabilità penale, non sono tenuti ad accogliere le ricostruzioni difensive non suffragate da riscontri probatori, essendo loro compito quello di valutare la complessiva attendibilità delle spiegazioni fornite dall'imputato alla luce di tutti gli elementi emersi nel processo. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato al controllo della logicità e coerenza della motivazione, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni compiute dai giudici di fatto. Pertanto, il possesso di beni di provenienza illecita, anche in assenza di una dimostrata rapina, integra il reato di ricettazione, essendo irrilevante, ai fini della configurabilità del reato, l'esistenza di un accordo preventivo tra l'autore del reato presupposto e il ricettatore. La motivazione della sentenza di condanna, se logica e coerente, non può essere censurata in sede di legittimità per il solo fatto di non aver accolto la ricostruzione difensiva, in assenza di elementi probatori che la suffraghino.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di MA. Pa. (nato il (OMESSO)) CI. Ge. (nato il (OMESSO)) , Bi. Ir. Iu. (nato in (OMESSO));

avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Napoli, sezione 7 penale, n. 4212 del 26.05.2006;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di …

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