Cassazione civile Sez. I sentenza n. 1727 del 29 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1727CIV

Massima

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La domanda di liquidazione della quota di una società di persone da parte del socio receduto o escluso, ovvero degli eredi del socio defunto, fa valere un'obbligazione non degli altri soci, ma della società stessa, e pertanto, ai sensi dell'articolo 2266 c.c., deve essere proposta nei confronti della società medesima, quale soggetto passivamente legittimato, senza che vi sia necessità di evocare in giudizio anche gli altri soci. Ciò vale anche nel caso in cui la società si sia sciolta senza essere stata messa in liquidazione, in quanto lo scioglimento ai sensi dell'articolo 2272 c.c., n. 4 determina lo scioglimento e non l'estinzione della società, la quale continua a sussistere fino alla sua cancellazione dal registro delle imprese. Pertanto, il contraddittorio nei confronti della società può ritenersi regolarmente instaurato anche nel caso in cui non sia convenuta la società, ma siano citati in giudizio tutti i suoi soci, purché risulti accertato, attraverso l'interpretazione della domanda, che l'attore abbia proposto l'azione nei confronti della società per far valere il proprio credito nei suoi confronti. La mera circostanza che la società non sia stata convenuta in giudizio, ma siano stati citati i suoi soci, non determina l'inammissibilità della domanda, a condizione che emerga con chiarezza dall'atto introduttivo che l'attore intendesse far valere il proprio diritto nei confronti della società e non già nei confronti dei singoli soci. Inoltre, la motivazione della sentenza non può ritenersi affetta da nullità per il solo fatto che si limiti a recepire, trascrivendola, la motivazione di un altro provvedimento giudiziale adottato sulla medesima questione, ferma la necessità che la motivazione trascritta non presenti, essa stessa, i vizi della motivazione apparente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CECCHERINI Aldo - Presidente

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 13991-2009 proposto da:

(OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende, giusta procura a margine del controricorso;

- controricorrente -

avverso la sentenza n. 575/2008 d…

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