Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2480 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2480SENT

Massima

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L'illegittimità di un provvedimento amministrativo, pur comportandone l'annullamento, non implica necessariamente la responsabilità risarcitoria della pubblica amministrazione. Ai fini del riconoscimento della responsabilità, oltre all'illegittimità dell'atto, occorre accertare la sussistenza dell'elemento soggettivo della colpa, che può essere escluso in presenza di incertezza normativa, complessità della situazione di fatto o errore scusabile. In particolare, nell'ambito della disciplina antimafia, caratterizzata da ampia discrezionalità e da valutazioni opinabili circa il rischio di infiltrazioni criminali, l'adozione di un provvedimento interdittivo, pur successivamente annullato, non integra di per sé una violazione macroscopica dei canoni di imparzialità e buona amministrazione tale da escludere l'errore scusabile. Pertanto, in tali casi, la responsabilità risarcitoria della pubblica amministrazione può essere esclusa qualora l'attività provvedimentale, pur risultata illegittima, sia stata comunque esercitata nel rispetto dei limiti della discrezionalità e senza palese violazione dei principi di correttezza e proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/08/2024

N. 02480/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01429/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1429 del 2022, proposto dalla Curatela Fallimentare del Fallimento n-OMISSIS- in Liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis))è, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio, in Palermo, via Caltanissetta n.2/D;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Palermo, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)) n. 182;

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