Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44720 del 4 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44720PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p., il giudice può legittimamente fondare il proprio apprezzamento sulla pregressa condanna dell'indagato per il medesimo reato, sulla base di elementi indiziari quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni che evidenziano il permanente ruolo apicale dell'indagato all'interno del sodalizio mafioso, nonché sulla contestazione di ulteriori reati-fine commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. e finalizzati ad agevolare l'associazione mafiosa. Tali elementi, valutati unitariamente dal giudice, possono integrare la prova della perdurante appartenenza dell'indagato all'associazione mafiosa, anche in assenza di una sua espressa dissociazione, superando così il rilievo della mera decorrenza del tempo dalla precedente condanna. Inoltre, in relazione al reato di cui all'art. 416-bis c.p., sussiste una presunzione di concretezza ed attualità del pericolo di recidiva, superabile solo con l'allegazione, da parte dell'indagato, di elementi positivi da cui desumere l'affievolimento o la cessazione di ogni esigenza cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antoni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/04/2019 del Tribunale del riesame di Palermo;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del P.M., in ersina del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale d…

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