Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3167 del 23 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3167PEN

Massima

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La contestazione di una circostanza aggravante in un procedimento penale deve essere precisa e inequivocabile, in modo da consentire all'imputato di avere piena cognizione degli elementi di fatto che la integrano e di potersi adeguatamente difendere anche su tale specifico aspetto. Pertanto, la semplice indicazione del concorso di più persone nell'azione delittuosa, senza ulteriori dettagli descrittivi della condotta contestata, non è sufficiente a integrare una valida contestazione della circostanza aggravante della "più persone riunite" di cui all'art. 585, comma 1, ultimo periodo, c.p. In assenza di una contestazione precisa e inequivocabile della circostanza aggravante, il giudice non può applicarla, anche qualora gli elementi di fatto emergano comunque dagli atti processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO A. - Consigliere

Dott. BORRELLI Pao - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/02/2018 del TRIBUNALE di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA BORRELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. CESQUI ELISABETTA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rin…

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