Consiglio di Stato sentenza n. 5672 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:5672SENT

Massima

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L'occupazione sine titulo di un suolo da parte della pubblica amministrazione per la realizzazione di un'opera pubblica, pur in assenza di un valido provvedimento espropriativo, determina l'obbligo di acquisire il bene al patrimonio indisponibile dell'ente mediante l'applicazione dell'istituto dell'acquisizione sanante di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, introdotto dall'art. 34 del d.l. n. 98/2011 convertito in l. n. 111/2011. Tale acquisizione, disposta con apposito provvedimento amministrativo, comporta il sorgere del diritto del proprietario al pagamento di un'indennità determinata secondo i criteri previsti dalla legge, senza che possa trovare applicazione il rimedio restitutorio della reintegrazione in forma specifica. Qualora l'amministrazione non abbia adottato il provvedimento di acquisizione sanante, il proprietario ha diritto al risarcimento del danno per l'occupazione sine titulo, da liquidarsi secondo i parametri stabiliti dall'art. 35 del d.P.R. n. 327/2001, con riferimento al valore venale del bene al momento dell'occupazione e non al valore attuale. Tuttavia, l'emanazione di un successivo provvedimento di acquisizione sanante, non impugnato, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione della precedente sentenza che aveva disposto la restituzione del bene o il risarcimento del danno, rendendo l'appello improcedibile. In tale contesto, caratterizzato dalla complessità della vicenda amministrativa e dall'evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia, non ricorrono i presupposti per la condanna dell'amministrazione al pagamento di una sanzione pecuniaria ai sensi dell'art. 96 c.p.c. per lite temeraria, in assenza di una palese strumentalizzazione dei mezzi processuali o di una consapevole ignoranza dell'infondatezza delle proprie tesi.

Sentenza completa

N. 07726/2011
REG.RIC.

N. 05672/2014REG.PROV.COLL.

N. 07726/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7726 del 2011, proposto da:
Comune di Colognola ai Colli, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giovanni Sala e Luigi Manzi, e presso lo studio di quest'ultimo elettivamente domiciliato in Roma, alla via Confalonieri n. 5, per mandato a margine dell'appello;

contro

Almarosa Fiorini, Giovanni Fiorini, Luigi Fiorini, Maurizio Fiorini, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Piero Trabucchi e Manilio Franchi, e presso lo studio di quest'ultimo elettivamente domiciliati in Roma, alla via Antonio Gramsci n. 28, per mandato a margine della memoria di costituzione in giudi…

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