Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1638 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:1638SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La formazione del silenzio assenso sulla domanda di autorizzazione richiede non solo il decorso del termine previsto, ma anche la sussistenza di tutti i presupposti soggettivi e oggettivi per il rilascio dell'autorizzazione. Pertanto, non è possibile accogliere la domanda di accertamento della formazione del silenzio assenso in assenza della verifica di tali presupposti. 2. Il richiamo, nel provvedimento di diniego, all'art. 25, comma 6, della legge regionale n. 21/2006, che vietava il rilascio di nuove autorizzazioni per l'esercizio di attività di somministrazione fino alla definizione degli indirizzi regionali e dei criteri comunali, è illegittimo. Tale disposizione transitoria deve essere interpretata in conformità all'art. 3, comma 4, del d.l. n. 223/2006, che imponeva alle regioni e agli enti locali di adeguare le proprie norme ai principi di liberalizzazione entro il 31 gennaio 2007. Pertanto, decorso tale termine, il diniego fondato sulla mancata definizione dei criteri comunali è illegittimo. 3. Il divieto di cui all'art. 6 della delibera comunale n. 36/2006, che vieta l'attivazione di attività non tutelate negli stessi locali in cui cessa un'attività tutelata, non si applica nel caso in cui l'attività tutelata (vendita del settore alimentare) occupi solo una parte limitata dei locali, mentre nell'altra parte venga svolta l'attività di somministrazione di alimenti e bevande. In tal caso, non vi è cessazione dell'attività tutelata e, pertanto, non opera il divieto di cui all'art. 6 della delibera. In conclusione, il Tribunale ha accolto il ricorso, annullando il provvedimento di diniego e l'ordinanza sindacale richiamata, salva l'adozione da parte dell'amministrazione di nuovi provvedimenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/02/2019

N. 01638/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09871/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9871 del 2009, proposto da:
Teresa Potito', rappresentata e difesa dall'avvocato Carlo Abbate, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via della Maratona, 56;

contro

Comune di Roma ora Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

- del provvedimento contenuto nella nota Municipio I Centro Storico prot. n. 69024 del 21.09.09, notificata l'8.10.09 contenente il diniego della chiesta autorizzazione amministrativa per la somminist…

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