Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 165 del 2013

ECLI:IT:TARBO:2013:165SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso proposto da Telecom Italia Mobile s.p.a. per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito di circostanze sopravvenute determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Ciò in quanto il processo amministrativo, essendo finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, presuppone la permanenza dell'interesse del ricorrente per tutta la durata del giudizio. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non preclude tuttavia al giudice amministrativo la possibilità di compensare integralmente le spese di giudizio tra le parti, qualora sussistano giusti motivi per farlo, come nel caso di specie in cui le parti hanno raggiunto un accordo in tal senso. Il principio affermato dalla sentenza mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente, e al contempo a realizzare un equo contemperamento degli interessi delle parti, anche attraverso la compensazione delle spese di giudizio laddove ricorrano le condizioni per farlo.

Sentenza completa

N. 01189/2002
REG.RIC.

N. 00165/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01189/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1189 del 2002, proposto da:
((omissis)) s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Bologna, via S. Stefano n. 16;

contro

Comune di Riccione, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Bologna, via Altabella n. 3;

per l'annullamento

- della nota in data 19.6.2002 con cui il Dirigente dell'Ufficio Ambiente del Comune di Riccione ha richiesto alla ricorrente la p…

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