La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'istituzione di parcheggi a pagamento in un'area prossima a un esercizio commerciale, con contestuale previsione di un adeguato numero di posti auto gratuiti a servizio dell'attività, non determina una lesione dell'interesse del titolare dell'esercizio commerciale, in quanto la tariffa applicata ai parcheggi a pagamento garantisce il ricambio dei fruitori e l'accessibilità all'esercizio per acquisti di breve durata, senza pregiudicare la concorrenzialità dell'attività. Pertanto, il provvedimento comunale che dispone l'istituzione di tali parcheggi non è impugnabile per carenza di interesse da parte del titolare dell'esercizio commerciale. La massima evidenzia i seguenti principi di diritto: 1. L'istituzione di parcheggi a pagamento in un'area prossima a un esercizio commerciale, se accompagnata dalla previsione di un adeguato numero di posti auto gratuiti a servizio dell'attività, non determina una lesione dell'interesse del titolare dell'esercizio. 2. La tariffa applicata ai parcheggi a pagamento garantisce il ricambio dei fruitori e l'accessibilità all'esercizio per acquisti di breve durata, senza pregiudicare la concorrenzialità dell'attività. 3. Il provvedimento comunale che dispone l'istituzione di tali parcheggi non è impugnabile per carenza di interesse da parte del titolare dell'esercizio commerciale. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.