Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38793 del 3 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38793PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso, in ragione della sua intrinseca carica eversiva sia in relazione ai beni dei singoli che all'ordine sociale, comporta la presunzione relativa di adeguatezza della sola custodia cautelare in carcere, salvo che non siano acquisiti elementi dai quali risulti la totale mancanza di esigenze cautelari. Tale presunzione non può essere superata dal mero venir meno delle esigenze cautelari per i reati-fine o comunque collegati all'associazione mafiosa, atteso che il pericolo di reiterazione criminosa permane in relazione al reato associativo in sé considerato. Inoltre, la sopravvenienza di una sentenza di condanna per gli stessi fatti per i quali è stata applicata una misura cautelare personale preclude al giudice dell'appello incidentale "de libertate" la rivalutazione della gravità indiziaria, in assenza di una diversa contestazione del fatto addebitato e di nuovi elementi di fatto. Pertanto, il giudice chiamato a decidere sulla sussistenza delle esigenze cautelari per il reato di associazione mafiosa non può prescindere dalla valutazione della gravità indiziaria risultante dalla sentenza di condanna, a meno che non siano acquisiti elementi idonei a superare tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Anton - Rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/03/2017 del TRIB. LIBERIA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis)); lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che conclude per l'annullamento con rinvio;
udito il difensore presente che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha annu…

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