Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44366 del 22 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44366PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente, con condotte reiterate, molesta o minaccia una persona in modo da cagionarle un perdurante e grave stato di ansia o di paura, ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona alla stessa legata da relazione affettiva, e da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita. Tali condotte, anche se poste in essere nei confronti di soggetti diversi dalla vittima ma a lei legati da un rapporto qualificato, integrano il reato qualora l'autore agisca nella consapevolezza che la persona offesa ne verrà a conoscenza, così da condizionarne indirettamente le abitudini di vita. L'applicazione della recidiva, anche nella forma reiterata, non richiede una precedente dichiarazione di recidiva in altra sentenza, essendo sufficiente che al momento della commissione del nuovo reato l'imputato risulti gravato da più condanne definitive per reati che, in relazione a quello oggetto di giudizio, manifestano una sua maggiore pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Messina del 5.7.2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
letta la requisitoria del PG che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Messina ha confermato la sentenza con cui, in data 25.9.2018, il Tribunale di Messina aveva riconosciuto (OMISSIS) responsabile…

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