Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1947 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:1947SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente revocare in autotutela una precedente delibera che approva la modifica di un intervento di realizzazione di opere pubbliche, qualora accerti l'impossibilità di realizzare l'intervento con le risorse finanziarie disponibili, al fine di evitare l'avvio di opere che non possono essere portate a compimento. Tale provvedimento di revoca, pur incidendo su accordi precedentemente conclusi tra il Comune e il privato interessato, è legittimo in quanto adottato per ragioni di pubblico interesse, legate alla sostenibilità economica dell'intervento, senza che il privato possa pretendere il risarcimento dei danni per l'inadempimento del Comune, in assenza di prova di un suo effettivo inadempimento contrattuale. Il Comune, infatti, nell'esercizio del potere di autotutela, può modificare unilateralmente i contenuti di una convenzione già stipulata, qualora sopravvengano circostanze che ne rendano impossibile o inopportuna la realizzazione nei termini originariamente previsti, senza che ciò integri un inadempimento contrattuale. La valutazione della sostenibilità economica dell'intervento e dell'opportunità di procedere prioritariamente al completamento di una parte dell'opera rientra nella discrezionalità amministrativa del Comune, che non può essere sindacata dal giudice amministrativo se non per profili di manifesta irragionevolezza o illogicità. Pertanto, il provvedimento di revoca adottato dal Comune sulla base di tali valutazioni è legittimo e non determina alcun obbligo risarcitorio a carico dell'ente locale.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/10/2016

N. 01947/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00771/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 771 del 2011, proposto da DEFA S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Catanzaro, via F. Acri n. 37, presso lo studio dell’avv. Francesco Gigliotti, che la rappresenta e difende;

contro

il Comune di Sorbo San Basile, in persona del Sindaco in carica, elettivamente domiciliato in Catanzaro, via F. Crispi n. 88, presso lo studio dell’avv. Giuseppe Pitaro, che lo rappresenta e difende;

per l’annullamento

della delibera n. 6 del 18 marzo 2011 del Consiglio comunale di Sorbo San Basile, di revoca della delibera consiliare n. 16/07 dell’11 luglio 2007, avent…

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