Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5291 del 1 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5291PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La minaccia grave, prevista come circostanza aggravante dall'art. 612 c.p., comma 2, è soggetta al giudizio di comparazione di cui all'art. 69 c.p. Pertanto, qualora siano state riconosciute attenuanti generiche valutate equivalenti all'aggravante contestata, quest'ultima deve ritenersi neutralizzata, con la conseguenza che la pena base per il reato di minaccia deve essere determinata ai sensi dell'art. 612 c.p., comma 1, ovvero nella pena della multa. Il giudice di rinvio dovrà quindi rideterminare la pena base per il reato di minaccia e stabilire gli appropriati incrementi di pena per i reati connessi in continuazione, tenendo conto del bilanciamento tra le circostanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TO. FI. CO. nata (OMESSO);

2) T. F. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 16.2.2007 Corte Appello Perugia;

Visti gli atti, la sentenza denunziata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del dr. D'Angelo G. che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente al tratt…

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