Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2413 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:2413SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di aver intrapreso iniziative volte a regolarizzare la propria posizione urbanistico-edilizia, rendendo così vano il prosieguo del giudizio. In tali casi, le spese di lite possono essere eccezionalmente compensate tra le parti, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo unificato versato, in considerazione della natura formale della decisione che dichiara l'improcedibilità del ricorso. Il principio di diritto enucleato dalla sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di aver intrapreso iniziative volte a regolarizzare la propria posizione, rendendo così vano il prosieguo del giudizio. In tali casi, le spese di lite possono essere eccezionalmente compensate tra le parti, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo unificato versato, in considerazione della natura formale della decisione che dichiara l'improcedibilità del ricorso. La massima esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/04/2023

N. 02413/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01934/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1934 del 2021, proposto da:
Antonietta Pace, rappresentata e difesa dall’Avv. Gianfranco Di Sabato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Napoli, via S. Maria della Libera, n. 34/42;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Napoli, alla piazza…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.