Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1561 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1561SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto le successive deliberazioni di adozione e approvazione del regolamento urbanistico, con contestuale variante al piano strutturale, hanno privato la parte ricorrente del suo interesse originario all'annullamento della deliberazione impugnata. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse originario alla decisione del ricorso, a seguito di sopravvenuti atti amministrativi, determina l'improcedibilità del ricorso stesso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'attualità e la concretezza della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative o di mero accertamento in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. La massima giuridica che ne deriva è pertanto la seguente: Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile qualora, per effetto di sopravvenuti atti amministrativi, venga meno l'interesse originario della parte ricorrente alla decisione del ricorso stesso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'attualità e la concretezza della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative o di mero accertamento in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. Il venir meno dell'interesse originario alla decisione del ricorso, a seguito di sopravvenuti atti amministrativi, determina pertanto l'improcedibilità del ricorso, in quanto la tutela giurisdizionale deve essere diretta alla soddisfazione di un interesse attuale e concreto della parte, non potendosi limitare ad un mero accertamento di legittimità in assenza di tale interesse. Il giudice, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando altresì le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2018

N. 01561/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02100/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2100 del 2011, proposto da
Busitalia - ((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via G. La Pira n. 21;

contro

Comune di Firenze, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, piazza della Signoria 1;
Provincia di Firenze, Regione Toscana, non costituiti in giudizio;

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