Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47372 del 17 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47372PEN

Massima

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La retrodatazione della custodia cautelare, prevista dal combinato disposto degli articoli 12 e 297 c.p.p., non opera qualora, al momento dell'emissione della prima ordinanza cautelare, non fossero desumibili dagli atti a disposizione gli elementi per emettere la successiva ordinanza restrittiva, essendo necessario che i due provvedimenti cautelari potessero essere adottati in un unico contesto temporale e che i procedimenti, pendenti dinanzi alla stessa Autorità giudiziaria, non siano stati tenuti separati per una scelta del pubblico ministero. Pertanto, la retrodatazione non trova applicazione quando i fatti contestati nei diversi procedimenti cautelari siano privi di connessione, caratterizzati da eterogeneità delle ipotesi delittuose e da divergenza temporale, non ravvisandosi un unitario disegno criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI A. M. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 275/2014 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 24/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

sentite le conclusioni del PG Sante Spinaci, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 24.3.14, il Tribunale di Bari - sez. riesame, rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il provvedimento emesso dal GIP del luogo i…

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