Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine di 45 giorni per la proposizione del ricorso per cassazione avverso una sentenza decorre dalla scadenza del termine di 90 giorni per il deposito della motivazione, anche in assenza di formale notifica della sentenza all'imputato o al suo difensore. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. La Corte di Cassazione, nel dichiarare inammissibile il ricorso proposto dall'imputato avverso la sentenza di appello, ha affermato che il termine di 45 giorni per l'impugnazione decorre dalla scadenza del termine di 90 giorni per il deposito della motivazione, senza che sia necessaria la notifica formale della sentenza all'imputato o al suo difensore. Pertanto, il ricorso presentato oltre il termine di 45 giorni dalla scadenza del termine per il deposito della motivazione è stato dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Tale principio di diritto è applicabile a tutti i casi analoghi in cui venga proposto un ricorso per cassazione avverso una sentenza.