Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41995 del 11 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41995PEN

Massima

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La misura cautelare applicata nell'ambito di una procedura estradizionale è revocata se entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero non sono pervenuti al Ministero degli affari esteri o a quello della giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti, essendo sufficiente l'invio della domanda di estradizione al Ministero degli affari esteri entro il predetto termine, a prescindere dalla diversa richiesta di applicazione di misure coercitive o dal carteggio intercorso tra il Procuratore Generale e il Ministero della giustizia, che non tiene conto dell'invio effettuato al Ministero degli affari esteri. Pertanto, il giudice deve verificare la tempestiva presentazione della domanda di estradizione al Ministero degli affari esteri, senza dover considerare ulteriori elementi procedurali, al fine di accertare la legittimità della misura cautelare applicata nell'ambito della procedura estradizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massim - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/05/2019 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RICCIARELLI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), in so…

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