Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 237 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:237SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a garantire l'esecuzione del giudicato formatosi su una precedente sentenza, ordinando all'amministrazione soccombente di adempiere entro un termine perentorio e, in caso di inottemperanza, disponendo la nomina di un commissario ad acta per l'adempimento coattivo, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente. Il giudice, infatti, deve assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il mancato adempimento spontaneo della sentenza da parte della pubblica amministrazione pregiudichi il diritto del ricorrente al soddisfacimento della pretesa accertata in suo favore. A tal fine, il giudice può adottare misure coercitive, anche di natura pecuniaria, per indurre l'amministrazione all'ottemperanza, nonché disporre l'esecuzione in forma specifica attraverso la nomina di un commissario ad acta, al fine di garantire il rispetto del giudicato e la realizzazione concreta del diritto riconosciuto. La sentenza che accoglie il ricorso per ottemperanza deve quindi contenere un'espressa statuizione circa le misure necessarie per assicurare l'esecuzione del giudicato, senza che l'amministrazione possa opporre ulteriori eccezioni o rifiuti, dovendo essa adempiere spontaneamente entro il termine assegnato. In caso di perdurante inadempimento, il giudice deve provvedere alla nomina del commissario ad acta, il cui compenso è posto a carico dell'amministrazione soccombente, quale ulteriore sanzione per la mancata ottemperanza. Tali principi trovano applicazione ogni qualvolta il giudice sia chiamato a garantire l'esecuzione di una precedente sentenza passata in giudicato, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e impedire che il mancato adempimento spontaneo della pubblica amministrazione pregiudichi il diritto del ricorrente al soddisfacimento della pretesa accertata in suo favore.

Sentenza completa

N. 00025/2014
REG.RIC.

N. 00237/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00025/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 25 del 2014, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, corso Matteotti, 22;

contro

Comune di Sezze, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l’esecuzione

del giudicato formatosi sulla sentenza n.11 del 28 gennaio 2013 emessa dal Giudice di Pace di Sezze.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consigl…

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