Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25064 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25064PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'erronea indicazione della data di celebrazione dell'udienza nel decreto di citazione per il giudizio di appello penale non integra una nullità assoluta, qualora tale errore sia prontamente riconoscibile come un mero refuso e non sia idoneo a ingenerare incertezza sulla data effettiva di svolgimento dell'udienza, atteso che il principio di tassatività delle nullità processuali penali impone un'interpretazione restrittiva delle ipotesi di nullità assoluta, le quali devono essere limitate ai soli casi in cui l'errore sia tale da compromettere irrimediabilmente il diritto di difesa dell'imputato. In tali ipotesi, il giudice di appello può legittimamente dichiarare inammissibile il gravame proposto, in quanto l'errore materiale nel decreto di citazione non ha impedito all'imputato di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. Il principio di economia processuale, inoltre, impone di evitare la reiterazione di atti processuali già correttamente compiuti, quando l'errore non abbia concretamente pregiudicato la conoscenza della data di udienza da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SGUBBI Vincenzo - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/01/2023 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LUCA PISTORELLI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato la Corte d'appello di Salerno ha dichiarato inammissibile l'app…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.