Cassazione penale Sez. VII ordinanza n. 38931 del 20 settembre 2016
ECLI:IT:CASS:2016:38931PEN
Massima
Massima ufficiale
L'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che rigetti la richiesta di applicazione della pena, ex art. 444 cod. proc. pen., non è, stante il principio di tassatività delle impugnazioni, immediatamente e direttamente impugnabile con ricorso per cassazione, considerato che si tratta di un provvedimento non definitivo (in quanto la richiesta può essere riproposta e la pena concordata può essere applicata anche nel giudizio ordinario), e, pertanto, ricorribile solo congiuntamente alla sentenza che definisce il giudizio.
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 2996 del 25 gennaio 2021
ECLI:IT:CASS:2021:2996PENIl provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari rigetta la richiesta di applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 c.p.p. non è impugnabile con ricorso per cassazione, in quanto s…
Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16164 del 28 aprile 2021
ECLI:IT:CASS:2021:16164PENL'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che rigetti la richiesta di applicazione della pena, ex art. 444 cod. proc. pen., per il principio di tassatività delle impugnazioni, non è immedia…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21203 del 14 maggio 2003
ECLI:IT:CASS:2003:21203PENL'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che rigetti l'istanza di applicazione della pena, ex art. 444 c.p.p., non è autonomamente impugnabile con ricorso per cassazione, ma può solo esser…
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39629 del 26 ottobre 2007
ECLI:IT:CASS:2007:39629PENL'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che rigetti la richiesta di applicazione della pena, ex art. 444 cod. proc. pen., essendo un provvedimento non definitivo (in quanto la richiesta p…
Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9517 del 12 marzo 2012
ECLI:IT:CASS:2012:9517PENIl provvedimento del giudice per le indagini preliminari che rigetta l'istanza di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell'art. 444 c.p.p. è un provvedimento non definitivo, in …
Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 3097 del 21 gennaio 2008
ECLI:IT:CASS:2008:3097PENIl provvedimento del giudice per le indagini preliminari che rigetta la richiesta di applicazione di una misura cautelare in carcere, pur ritenendo credibile la persona offesa, può essere impugnato c…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5348 del 4 febbraio 2015
ECLI:IT:CASS:2015:5348PENIl provvedimento del giudice per le indagini preliminari che rigetta la richiesta di applicazione della pena concordata, non essendo definitivo, non è autonomamente impugnabile con ricorso per cassaz…
Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 18513 del 4 maggio 2016
ECLI:IT:CASS:2016:18513PENIl provvedimento del giudice per le indagini preliminari che respinge la richiesta di applicazione di una misura cautelare presentata dal pubblico ministero è impugnabile esclusivamente mediante appe…
Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 22581 del 4 giugno 2024
ECLI:IT:CASS:2024:22581PENIl rigetto della richiesta di applicazione della pena concordata ex art. 444 c.p.p. da parte del giudice non è immediatamente impugnabile con ricorso per cassazione, in quanto trattasi di provvedimen…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53174 del 15 dicembre 2016
ECLI:IT:CASS:2016:53174PENIl rigetto della richiesta di applicazione della pena concordata tra le parti, disposto dal giudice per le indagini preliminari, non costituisce un provvedimento definitivo, in quanto la richiesta pu…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.