Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6892 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:6892SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di titolo autorizzativo e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico costituisce atto dovuto e vincolato, che scaturisce dal mero accertamento tecnico in merito alla realizzazione di un intervento edilizio senza le autorizzazioni previste dalla legge. L'esercizio doveroso del potere repressivo è sufficientemente sorretto dalla mera enunciazione dei presupposti di fatto, ossia l'individuazione delle opere abusive prive di titolo abilitativo, con la qualificazione delle stesse, e di diritto, consistente nell'indicazione delle norme di legge e regolamentari che si assumono violate. L'enunciazione di siffatti presupposti giustifica da sola l'applicazione della sanzione prevista dalla normativa di legge per il tipo di intervento abusivo rilevato, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, anche nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. Inoltre, per le opere abusive eseguite in assenza di titolo edilizio e di autorizzazione paesaggistica in aree vincolate, vige un principio di indifferenza del titolo necessario all'esecuzione di interventi in dette zone, essendo legittimo l'esercizio del potere repressivo in ogni caso, a prescindere dal titolo edilizio ritenuto più idoneo e corretto per realizzare l'intervento edilizio nella zona vincolata, ciò che rileva ai fini dell'irrogazione della sanzione ripristinatoria essendo il fatto che lo stesso è stato posto in essere in zona vincolata e in assoluta carenza di titolo abilitativo, sia sotto il profilo paesaggistico che urbanistico. Infine, l'omessa comunicazione del procedimento al destinatario del provvedimento vincolato non determina l'illegittimità dello stesso ove emerga che tale omissione non avrebbe consentito al privato di dedurre argomentazioni idonee a determinare l'emanazione di un provvedimento con contenuto diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2023

N. 06892/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01419/2019 REG.RIC.

N. 01420/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1419 del 2019, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, dagli avv. ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Terzigno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso lo studio di quest’ultimo in Napoli, via ((omissis)) n.79, e c…

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