Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6672 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6672SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico è un provvedimento doveroso e rigidamente vincolato, la cui adozione non richiede una puntuale motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione, sull'effettivo danno all'ambiente o al paesaggio, o sulla proporzionalità del sacrificio imposto al privato. È sufficiente evidenziare la violazione del regime vincolistico e l'avvenuta costruzione in assenza del titolo abilitativo. La competenza ad adottare tale provvedimento spetta al dirigente comunale competente, anche se nominato con contratto di diritto privato ai sensi dell'art. 110 del T.U.E.L., e non al Sindaco, essendo tale funzione rientrata nella competenza gestionale dei dirigenti a seguito delle modifiche legislative che hanno separato la funzione di indirizzo politico da quella di gestione amministrativa. L'ordinanza di demolizione è applicabile sia nel caso di opere appena iniziate che di opere già completate, senza che rilevi la mancata notifica del provvedimento a uno dei comproprietari, e senza che l'amministrazione sia tenuta a verificare la sanabilità dell'opera in assenza di una specifica istanza di accertamento di conformità presentata dal privato. Infine, la scelta della sanzione demolitoria, anziché dell'acquisizione al patrimonio comunale, è imposta dalla norma di legge e non richiede una specifica motivazione.

Sentenza completa

N. 06222/2010
REG.RIC.

N. 06672/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06222/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6222 del 2010, proposto da:
Alfonso Varchetta, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Di Meglio, con lui domiciliata/o ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);;

contro

Comune di Lacco Ameno, rappresentato e difeso dall'avv. Salvatore Conte, domiciliata/o ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia,

dell'…

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