Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 377 del 2019

ECLI:IT:TARLT:2019:377SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un ricorso avverso il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di avvio del procedimento di acquisizione sanante di terreni di proprietà privata e la richiesta di risarcimento del danno per l'occupazione asseritamente illegittima di detti terreni, ha dichiarato parzialmente estinto il ricorso per rinuncia della parte relativa al silenzio amministrativo, ordinando l'iscrizione della restante parte del ricorso, relativa alla richiesta di risarcimento del danno, al ruolo dell'udienza pubblica. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che: Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di avvio di un procedimento amministrativo può essere oggetto di impugnazione mediante ricorso giurisdizionale, ma la rinuncia a tale impugnazione non preclude la possibilità di proseguire il giudizio per ottenere il risarcimento del danno derivante dall'occupazione illegittima dei beni di proprietà privata da parte della stessa amministrazione. Il giudice amministrativo, in tali casi, è competente a conoscere della domanda risarcitoria, ordinando l'iscrizione della relativa parte del ricorso al ruolo dell'udienza pubblica. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire una tutela effettiva dei diritti dei privati nei confronti dell'azione della pubblica amministrazione, consentendo loro di ottenere il ristoro dei danni subiti a seguito di comportamenti illegittimi, anche laddove non sia più possibile impugnare il silenzio serbato sull'istanza iniziale. Il giudice amministrativo, pertanto, deve valutare la domanda risarcitoria nel merito, accertando la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del danno e la sua quantificazione. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Essa è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella motivazione della decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2019

N. 00377/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00115/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 115 del 2019, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cassino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- DELLA DICHIARAZIONE DI ILLEGITTIMITA' DEL SILENZIO SERBATO SULL'ISTANZA PRESENTATA DAI RICORRENTI;

- DELL’ACCERTAMENTO DELL'ILLEGITTIMA OCCUPAZIONE DEI TERRENI DI…

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