Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36214 del 21 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36214PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve effettuare un'analisi puntuale e concreta degli elementi probatori, senza limitarsi a una mera elencazione degli stessi. In particolare, il giudice è tenuto a vagliare attentamente l'attendibilità e la credibilità delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, considerandone sia gli aspetti estrinseci (come la personalità, il carattere, la vita pregressa e le condizioni socio-economiche e familiari) sia quelli intrinseci (come la precisione, la coerenza, la costanza e la spontaneità del racconto). Inoltre, la valutazione delle esigenze cautelari deve essere ancorata alla concreta e attuale operatività della struttura associativa, senza limitarsi al mero riferimento alla presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. Pertanto, il giudice non può aderire a una motivazione generica e aspecifica, ma deve effettuare un'analisi puntuale e dettagliata degli elementi probatori, al fine di accertare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, in conformità ai principi di diritto affermati dalla giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/01/2017 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tr…

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