Il diritto dell'imputato contumace di essere restituito nel termine per proporre impugnazione avverso la sentenza di condanna, pur in presenza di una notifica regolare al difensore d'ufficio, sussiste qualora l'imputato dimostri di non aver avuto effettiva conoscenza del procedimento e del provvedimento, salvo che lo stesso abbia volontariamente rinunciato a comparire o a proporre impugnazione. Tale diritto permane anche quando l'imputato abbia già proposto impugnazione tramite il proprio difensore, in applicazione dei principi del giusto processo e della tutela del diritto di difesa, come affermato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 317/2009. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare, in concreto, se l'imputato contumace abbia avuto effettiva conoscenza della sentenza di condanna, indipendentemente dalla regolarità formale della notifica al difensore d'ufficio, e a concedere la restituzione in termini qualora accerti la mancata conoscenza effettiva, salvo il caso di volontaria rinuncia dell'imputato.