Consiglio di Stato sentenza n. 1957 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:1957SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto l'amministrazione resistente ha provveduto a dare esecuzione alla precedente sentenza, adempiendo a quanto in essa statuito. In tali casi, il giudice dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del venir meno dell'interesse originario della parte ricorrente. Il principio di diritto che emerge è che il giudice amministrativo, in sede di giudizio di ottemperanza, dichiara l'improcedibilità del ricorso qualora l'amministrazione abbia dato esecuzione alla precedente sentenza, compensando le spese di giudizio in ragione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, garantendo l'adempimento delle pronunce giudiziali da parte della pubblica amministrazione. Il giudice, in tali casi, non entra nel merito della controversia, ma si limita a verificare l'avvenuta esecuzione del giudicato, dichiarando l'improcedibilità del ricorso e disponendo la compensazione delle spese, al fine di evitare un ulteriore aggravio processuale. Tale soluzione consente di tutelare l'interesse del ricorrente all'esecuzione della sentenza, senza tuttavia dar luogo a un nuovo contenzioso, laddove l'amministrazione abbia già adempiuto a quanto in essa statuito.

Sentenza completa

N. 10092/2008
REG.RIC.

N. 01957/2016REG.PROV.COLL.

N. 10092/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto al numero di registro generale 10092 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Roma, via ((omissis)), n. 61;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via ((omissis)) n. 27;
A.S.L. Rm C, in persona del legale rappresentante in carica, non costituita in giudizio.

per l’esecuzione

della sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 5099/99, con cui alla Regione Lazio e alla ASL/RMC è stato ordinato di es…

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