Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31434 del 23 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31434PEN

Massima

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Il termine perentorio per la richiesta di discussione orale in udienza, previsto dal Decreto Legge n. 137 del 2020, art. 23-bis, comma 4, è soggetto alla proroga di diritto al primo giorno non festivo successivo, ai sensi dell'art. 172, comma 3, c.p.p., qualora cada in un giorno festivo. Pertanto, l'istanza presentata dal difensore entro il primo giorno non festivo successivo alla scadenza del termine deve essere considerata tempestiva. La declaratoria di prescrizione dei reati, intervenuta nelle more del giudizio, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza agli effetti penali e il rinvio al giudice civile competente per valore in grado di appello per il nuovo giudizio sulle statuizioni civili, venendo meno la ragione dell'attrazione dell'azione civile nel procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/02/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PEDICINI ETTORE;
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione pe…

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