Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 8040 del 21 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8040CIV

Massima

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Il licenziamento per superamento del periodo di comporto è illegittimo qualora il datore di lavoro abbia computato tra le assenze per malattia del lavoratore anche il periodo in cui il rapporto di lavoro era stato unilateralmente sospeso dallo stesso datore di lavoro per l'accertamento dell'idoneità del lavoratore a svolgere le sue mansioni. Ai fini del superamento del comporto, rilevano solo le malattie di cui il lavoratore attesta l'esistenza con la denuncia all'INPS e non quelle di cui il datore di lavoro venga a conoscenza in altro modo. Il dato rilevante per il licenziamento per superamento del periodo di comporto non è la malattia del lavoratore di per sé considerata, ma le sue protratte assenze dal lavoro per malattia. Pertanto, qualora la malattia intervenga quando il rapporto di lavoro sia già sospeso per altra causa e ad altro titolo, di essa non si potrà tenere conto, in quanto in tal caso la malattia non è causa dell'assenza. Inoltre, la sospensione del rapporto di lavoro disposta dal datore di lavoro in attesa dell'esito degli accertamenti sanitari per vagliare l'idoneità fisica del lavoratore, una volta accertata positivamente l'idoneità, perde efficacia con la conseguenza che il rapporto di lavoro deve considerarsi come non interrotto e produttivo di tutti i suoi effetti giuridici ed economici, senza che il datore di lavoro possa tenerne conto a nessun fine, neppure ai fini del superamento del periodo di comporto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE L

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTIMIELLO Bruno - Presidente

Dott. TOFFOLI Saverio - Consigliere

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. BANDINI Gianfranco - rel. Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PP SRL (OMISSIS) (gia' (OMISSIS) Srl) in persona dell'amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall'avv. (OMISSIS), giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMIS…

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