Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38889 del 24 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38889PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, mediante la redazione di relazioni di servizio mendaci, integra il reato di falso in atto pubblico, anche qualora le dichiarazioni false non abbiano determinato un concreto pregiudizio per il soggetto incolpato, essendo sufficiente l'idoneità della condotta a ledere la fede pubblica. Tuttavia, le dichiarazioni rese da imputati di reato connesso o probatoriamente collegato, pur essendo inutilizzabili nei confronti del dichiarante ai sensi dell'art. 197-bis c.p.p., possono essere valutate dal giudice ai fini della decisione nei confronti di altri imputati, purché siano riscontrate da elementi estrinseci. Il controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., è limitato alla verifica della coerenza logico-giuridica dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, senza che sia consentito al giudice di legittimità una diversa valutazione del compendio probatorio, riservata al giudice di fatto. Pertanto, la determinazione della pena, se adeguatamente motivata, è insindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 873/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 02/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI NARDO Marilia, che ha concluso per rigetto;
udito i difensori (OMISSIS) e (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono per cassazione avver…

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