La revoca dell'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande costituisce un atto vincolato dell'amministrazione comunale, correlato al mero accertamento della interruzione dell'attività per oltre un anno, senza che rilevino le cause dell'evento interruttivo o eventuali richieste di proroga presentate dall'interessato. L'amministrazione non è tenuta a motivare specificamente il diniego di ulteriori proroghe, in quanto la concessione di una proroga non comporta il radicamento in capo al beneficiario di alcuna posizione di legittima aspettativa alla sua reiterazione, né il sorgere di alcun obbligo in tal senso in capo al concedente. La revoca dell'autorizzazione commerciale, essendo automaticamente conseguente alla sospensione ultrannuale dell'attività, non necessita di una specifica motivazione da parte dell'amministrazione, la quale è tenuta soltanto ad accertare l'oggettivo dato della mancata apertura dell'esercizio per oltre un anno.