Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 492 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:492SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo è inammissibile qualora l'originale depositato non sia conforme alle prescrizioni formali previste dalla normativa processuale vigente al momento della sua proposizione, in particolare per la mancanza di firma autografa sulla copia depositata come originale, nonché per l'assenza di prova dell'avvenuta sottoscrizione digitale degli atti allegati. Ciò in quanto il processo amministrativo, anteriormente all'entrata in vigore del processo amministrativo telematico, prevedeva esclusivamente l'utilizzo di atti in forma cartacea con firma autografa, non essendo sufficiente la mera notifica via PEC dell'atto, che comunque doveva essere successivamente depositato in originale cartaceo. La mancanza di tali requisiti formali essenziali comporta l'inammissibilità del ricorso, non essendo possibile alcuna sanatoria o regolarizzazione successiva, in quanto si tratta di vizi insanabili che inficiano irrimediabilmente la validità dell'atto introduttivo del giudizio. Pertanto, il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rispetto delle formalità previste dalla legge per la proposizione del ricorso amministrativo, con particolare riferimento alla formazione e deposito dell'originale cartaceo con firma autografa, costituisce un requisito essenziale per la validità dell'atto introduttivo, la cui mancanza determina l'inammissibilità del ricorso, senza possibilità di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/02/2019

N. 00492/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01692/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1692 del 2016, proposto da ((omissis)) e Prestigiacomo Settima, rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Notarbartolo n. 38;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliata ex lege in Palermo, via ((omissis)) n. 6;

per l’ottemperanza

al decreto n. 1954/2013 emesso dalla Corte di Appello di Caltanissetta;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giu…

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