Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1055 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:1055SENT

Massima

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Il termine decadenziale di 60 giorni previsto dalla legge per l'esercizio del potere di annullamento da parte della Soprintendenza delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dai Comuni è di natura perentoria e non può essere interrotto da richieste di integrazione documentale non necessarie ai fini della decisione. Pertanto, il provvedimento di annullamento adottato dalla Soprintendenza oltre il termine di 60 giorni dalla ricezione della pratica completa è illegittimo per tardività. L'amministrazione statale, una volta in possesso di tutta la documentazione necessaria, è tenuta a pronunciarsi entro il termine perentorio previsto dalla legge, senza poter legittimamente ritardare l'esercizio del proprio potere di controllo attraverso richieste istruttorie superflue. Il rispetto del termine decadenziale costituisce un principio fondamentale a tutela dell'affidamento del privato e del buon andamento dell'azione amministrativa, non potendo l'amministrazione protrarre sine die l'esercizio dei propri poteri di controllo. Inoltre, il provvedimento di annullamento deve essere adeguatamente motivato in relazione alle specifiche ragioni che lo giustificano, non potendo la Soprintendenza sostituire la propria valutazione a quella compiuta dal Comune in sede di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, se non per vizi di legittimità espressamente dedotti e dimostrati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE TERZA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 6524 del 2008, proposto da:
Gi. Va., Ro. Va. e Gi. Va., rappresentati e difesi, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’Avvocato Ci. Ma., con il quale elettivamente domiciliano in Napoli, presso lo studio degli Avvocati Ci. Si. ed Al. Ca.;
contro
il Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato ove ope legis domicilia in Napoli;
il Comune di Boscoreale, in persona del legale rappresentante p.t., n. c.;
per l'annullamento
del decreto della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia del 25 luglio 2008.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa…

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