Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 18083 del 12 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18083PEN

Massima

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Il giudicato cautelare formatosi a seguito della declaratoria di inammissibilità di un precedente ricorso per cassazione non preclude una nuova valutazione dei presupposti di applicabilità della misura cautelare, in assenza di fatti sopravvenuti o nuove risultanze di indagine, quando l'inammissibilità non sia dipesa da rinuncia del ricorrente. Inoltre, la notifica dell'avviso di cui all'art. 415-bis c.p.p. e la produzione di documentazione ai sensi dell'art. 327-bis c.p.p. possono costituire elementi di novità procedimentale idonei a giustificare una nuova istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare, anche in assenza di un mutamento del quadro indiziario. Il giudice è pertanto tenuto a valutare tali elementi, non potendo limitarsi a rilevare la mera riproposizione di una precedente istanza respinta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BU. TO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 24713/2007 GIP TRIBUNALE di ROMA, del 30/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI Paolo;

sentite le conclusioni del PG Dott. SALVI Giovanni che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)).

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 30 ottobre 2009 il giudice dell'udienza preliminare presso il Tribunale…

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