Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1088 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1088SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto la stessa ha manifestato la cessazione della propria posizione di interesse alla decisione della controversia. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, che prevede tale ipotesi di cessazione della materia del contendere. La pronuncia di improcedibilità per difetto di interesse sopravvenuto si fonda sulla valutazione che, venuta meno la posizione di interesse sostanziale della parte ricorrente, non sussistono più i presupposti per l'esercizio della tutela giurisdizionale richiesta, essendo preclusa la possibilità di una pronuncia di merito. Il principio di diritto espresso dalla sentenza è quindi che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato dalla stessa, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in applicazione della previsione normativa che disciplina tale ipotesi di cessazione della materia del contendere. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è una conseguenza del principio di economia processuale, in base al quale il processo deve concludersi quando non sussistano più le condizioni per l'emanazione di una pronuncia di merito, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità per la parte ricorrente. Il principio affermato dalla sentenza si applica in tutti i casi in cui, nel corso del giudizio amministrativo, venga meno l'interesse sostanziale della parte ricorrente, determinando l'impossibilità di una pronuncia di merito e la conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/04/2021

N. 01088/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01036/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1036 del 2019, proposto da
Vodafone Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Paolo Giovanni Borghi e Marco Sica, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio ‘fisico’ presso lo studio dell’avvocato Marco Sica in Milano, Via della Guastalla, n. 2;

contro

Comune di Olginate, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del “
Regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l'applicazione della relativa tassa (TOSAP)
”,…

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