Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28695 del 15 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28695PEN

Massima

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Il termine di ventiquattro ore per proporre reclamo avverso il provvedimento del Magistrato di sorveglianza in tema di permesso premio è costituzionalmente illegittimo, in quanto viola i principi di ragionevolezza, difesa e finalità rieducativa della pena, essendo eccessivamente breve per consentire all'interessato di predisporre adeguatamente la propria difesa, specie in considerazione delle limitazioni alla libertà personale e alle possibilità di movimento del detenuto all'interno dell'istituto penitenziario. Il termine per proporre il reclamo deve pertanto essere ragionevolmente ampliato a quindici giorni dalla comunicazione del provvedimento, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e il rispetto della finalità rieducativa della pena, in conformità ai principi costituzionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giusepp - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/03/2019 del TRIB. SORVEGLIANZA di BOLOGNA;
lette le conclusioni del Pg, che ha chiesto l'annullamento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha dichiarato l'inammissibilita' del reclamo di (OMISSIS) avverso il provvedimento con cui il Magistrato di sorveglianza ha rigettato la sua richiesta di permesso premio di un giorno, finalizzata a poter trascorrere qualche ora insieme ai suoi familia…

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