Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48821 del 25 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48821PEN

Massima

Il possesso di una considerevole quantità di sostanza stupefacente, accompagnato dal possesso di un bilancino di precisione e dallo stato di disoccupazione dell'imputato, costituisce un elemento sufficiente per ritenere la destinazione della droga allo spaccio, a prescindere dalla sua deperibilità o meno, in quanto la deperibilità rappresenta solo uno dei tanti indizi che il giudice di merito può valutare per escludere l'uso personale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tutte le circostanze oggettive e soggettive del fatto, sindacabile in sede di legittimità solo per mancanza o manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo M. - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2017 della CORTE APPELLO di CATANIA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO MATTEO SOCCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BALDI FULVIO che ha concluso chiedendo: "Annullamento con rinvio".
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Catania con sentenza 29 giugno 2017 ha confermato la decisione di primo grado del Tribuna…

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