Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 3844 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3844SENB

Massima

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Il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, adottato sulla base di una condanna penale risalente nel tempo e in assenza di una adeguata valutazione della concreta e attuale pericolosità sociale dell'interessato, nonché del suo grado di integrazione sociale e familiare nel territorio italiano, è illegittimo per carenza di motivazione. L'amministrazione, nel valutare il rinnovo del permesso di soggiorno, è tenuta a effettuare una ponderata analisi della situazione complessiva dell'individuo, considerando non solo gli eventuali precedenti penali, ma anche gli elementi positivi della sua condotta successiva, come la stabilità lavorativa, i legami familiari e il percorso di reinserimento sociale, al fine di accertare la sua effettiva e attuale pericolosità sociale. La mera esistenza di una condanna penale, specie se risalente nel tempo e non più attuale, non può costituire di per sé motivo ostativo al rinnovo del permesso di soggiorno, in assenza di una adeguata e approfondita valutazione della situazione complessiva dell'interessato. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a motivare in modo esaustivo il provvedimento di diniego, considerando tutti gli elementi rilevanti ai fini della decisione, al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 02770/2013
REG.RIC.

N. 03844/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02770/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2770 del 2013, proposto da Dashnor Skuka, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio e pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., presso la Segreteria del T.A.R. per la Campania, in Napoli;

contro

il Ministero dell’Interno e la ((omissis)), in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz, 11;

per l'annullamento previa sospensiva

del decreto del Questore della provincia di …

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