Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 175 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:175SENT

Massima

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Il Comune non può limitare irragionevolmente sul proprio territorio gli ambiti destinati all'installazione di stazioni radio base per la telefonia mobile, in quanto tali infrastrutture, per la loro natura di opere di urbanizzazione primaria al servizio dell'insediamento abitativo, devono poter essere distribuite in modo capillare sul territorio, secondo le esigenze tecniche degli operatori. Le prescrizioni di piano e di regolamento che stabiliscono un numero limitato e predeterminato di siti idonei all'installazione di tali impianti, senza adeguata motivazione in relazione alle specifiche caratteristiche dei luoghi o alla presenza di siti sensibili, sono pertanto illegittime. Analogamente, la previsione di delocalizzare un impianto esistente, fondata unicamente sulla circostanza che il sito non è stato incluso tra quelli idonei, risulta illegittima ove derivi dalla medesima illegittima limitazione dei siti ammessi. Inoltre, le esigenze di tutela del contesto edilizio, anche se non assoggettato a vincolo paesaggistico, non possono giustificare il diniego di autorizzazione all'installazione di una nuova stazione radio base, in assenza di una puntuale e concreta verifica circa l'effettività della lesione che l'intervento produrrebbe, tenuto conto che la domanda concerne l'aggiunta di una nuova struttura in un traliccio già esistente nel medesimo contesto.

Sentenza completa

N. 00151/2010
REG.RIC.

N. 00175/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00151/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

nel giudizio introdotto con il ricorso 151/10, proposto da Vodafone Omnitel N.V., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. P. Mantovan, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, ((omissis)) 4255;

contro

il Comune di Candiana, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. ti Acerboni e Ceruti, con domicilio eletto lo studio del primo in ((omissis)), via Torino 125;
la Regione Veneto, in persona del presidente
pro tempore
della giunta regionale, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

a) del provvedimento 12 novembre 2009…

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