Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13802 del 29 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13802PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La diffamazione a mezzo stampa, consistente nella divulgazione di notizie false che ledono la reputazione altrui, integra un reato punibile penalmente, anche qualora il giornalista abbia delegato ad altri il compito di verificare la veridicità delle informazioni prima della pubblicazione. L'eventuale facoltà del teste di opporre il diritto al silenzio per evitare il pericolo di autoincriminazione non costituisce un valido motivo per il giudice di rigettare la richiesta difensiva di audizione del teste, in quanto si tratta di una mera facoltà e non di un obbligo. Tuttavia, l'omessa assunzione di tale prova testimoniale non determina necessariamente la decisività della stessa ai fini dell'esclusione dell'elemento psicologico del reato, dovendo il giudice valutare la concreta capacità della prova di disarticolare il ragionamento sviluppato in sentenza. Inoltre, la determinazione del risarcimento del danno in favore della parte civile, se adeguatamente motivata, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non può essere censurata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Lu - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso presentato da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2017 della Corte d'appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Picardi Antonietta, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'…

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