Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 476 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:476SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La mancata impugnazione dell'atto presupposto, espressivo della volontà provvedimentale, rende inammissibile il ricorso avverso l'atto meramente applicativo o consequenziale, in assenza di deduzione di vizi propri di quest'ultimo. Ciò in quanto l'interesse a ricorrere, nel processo amministrativo, presuppone la prospettazione di una lesione concreta ed attuale della sfera giuridica del ricorrente, non essendo sufficiente la mera richiesta di ripristino della legalità violata. Pertanto, l'omessa impugnazione dell'atto presupposto, che determina l'effetto lesivo lamentato, preclude la possibilità di contestare gli atti successivi che si limitano a darne esecuzione, salvo che non siano dedotti vizi propri di tali atti.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/02/2019

N. 00476/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01697/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1697 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Comune di Villafrati in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via M. Stabile 241;

contro

Co.In.Re.S - ((omissis)) 4, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, via ((omissis)) n. 41;

per l'annullamento, quanto al ricorso principale:

-della deliberazione del consiglio di amministrazione …

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