Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1913 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1913SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione della licenza di un esercizio pubblico ai sensi dell'art. 100 del TULPS può essere legittimamente adottato dalla pubblica amministrazione quando, indipendentemente dalla responsabilità personale del titolare, il locale sia teatro di fatti che pongono in concreto pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica, a prescindere dalla sussistenza di una specifica condotta illecita del gestore. La finalità perseguita dalla norma è infatti quella di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, avendo riguardo esclusivamente all'obiettiva esigenza di tutelare l'ordine e la sicurezza dei cittadini. Pertanto, la pubblica amministrazione può legittimamente adottare il provvedimento di sospensione quando, sulla base di un ragionevole apprezzamento discrezionale, ritenga che il locale costituisca una fonte di pericolo concreto e attuale per la collettività, anche in assenza di una personale responsabilità del titolare, in presenza di episodi di violenza, risse e disordini che si siano verificati all'interno o nelle immediate vicinanze dello stesso. In tali ipotesi, il provvedimento di sospensione non ha natura sanzionatoria, ma cautelare, essendo volto a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, indipendentemente dalla responsabilità dell'esercente. Ai fini del risarcimento del danno, il danneggiato è tenuto a dimostrare non solo l'illegittimità del provvedimento, ma anche di aver tempestivamente attivato gli strumenti di tutela previsti dall'ordinamento, in particolare l'impugnazione del provvedimento con contestuale richiesta di sospensione cautelare, al fine di evitare il consolidamento del danno, in applicazione del principio di autoresponsabilità di cui all'art. 30, comma 3, del Codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/08/2022

N. 01913/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02291/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2291 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Daniela Anna Ponzo e Fiorino Ruggio, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Fiorino Ruggio in Milano, via Ripamonti, n. 66, e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

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