Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28027 del 28 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:28027PEN

Massima

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Il rapporto di affidamento per ragioni di cura, educazione, istruzione, vigilanza e custodia, anche se temporaneo o occasionale, integra la condizione prevista dalla legge per la configurabilità dei reati sessuali commessi in danno di minori, indipendentemente dall'esistenza di un incarico formale o di una posizione di autorità dell'agente nei confronti della vittima. Tale rapporto di affidamento sussiste quando il minore sia stato temporaneamente sottratto alla vigilanza del genitore e affidato ad altri soggetti, anche privati, per finalità di assistenza, educazione e istruzione, come nel caso in cui la madre abbia accompagnato il figlio minorenne presso una comunità religiosa, affidandolo alle persone che vi operavano. In tale contesto, le dichiarazioni della persona offesa, valutate nella loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, possono costituire prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di ulteriori riscontri estrinseci, salvo che non emergano elementi tali da inficiare la genuinità del racconto. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche, così come la determinazione della pena, rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità se congrua e logica, senza necessità di un'analitica valutazione di tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MAGRO Maria B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/04/2021 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha concluso depositando comparsa di costituzione per la parte civile divenuta maggiorenne e conc…

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