Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5347 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:5347SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda Ter, ha stabilito che: Il Sindaco, per le strade urbane, può legittimamente ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio fino al pieno adempimento dell'ordine e del pagamento delle spese o della prestazione di idonea garanzia e, comunque, per un periodo non inferiore a cinque giorni, nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico previsti dall'articolo 633 del codice penale e dall'articolo 20 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Tale potere sanzionatorio, di natura dissuasiva, è attribuito al Sindaco in via ordinaria e a prescindere da situazioni contingibili ed urgenti, in quanto risponde all'esigenza di garantire il rispetto delle norme sulla occupazione di suolo pubblico, sanzionando l'indebita ed abusiva occupazione ad evidenti fini di tutela della sicurezza pubblica e del decoro urbano. L'ordinanza sindacale che disciplina in via generale e preventiva l'esercizio di tale potere discrezionale, individuando le specifiche condizioni per il suo esercizio e impartendo indicazioni ai Dirigenti competenti, è legittima e non costituisce esercizio di potere normativo di rango regolamentare. La sanzione della chiusura dell'esercizio commerciale può essere legittimamente applicata anche in assenza di una specifica valutazione in concreto della sussistenza di un pericolo per la sicurezza pubblica, in quanto il presupposto unico per l'esercizio di tale potere è la mera indebita occupazione di suolo pubblico, senza titolo concessorio. La previsione normativa che consente di irrogare tale sanzione senza subordinarla all'effettivo ripristino dello stato dei luoghi non è in contrasto con gli articoli 3 e 23 della Costituzione, in quanto risponde a finalità non solo ripristinatorie ma anche sanzionatorie e dissuasive.

Sentenza completa

N. 00487/2015
REG.RIC.

N. 05347/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00487/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 487 del 2015, proposto da:
Soc. Inroma Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Michela Guidoni, Pier Paolo Polese, con domicilio eletto presso l’avv.Michela Guidoni in Roma, Via Francesco De Sanctis, 15;

contro

Roma Capitale, in persona del rappresentate legale p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso l’avv. Alessandro Rizzo in Roma, Via Tempio di Giove;

per l'annullamento

d.d. n. ca/4420/2014 del 17.11.2014 con la quale è stata ordinata la chiusura ex ordinanza…

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